Scrivere di Gaza da qua al caldo, al riparo da bombe che da tre giorni piovono dal cielo, non è per niente facile. Posso gridare la mia rabbia nei confronti di uno stato che combatte i terroristi con i loro stessi mezzi, che discrimina e rinchiude un popolo intero, rubandogli terra e case, rubando il futuro alle migliaia di persone che vivono nei campi profughi e nelle città sotto assedio.

C'è un blogger italiano a Gaza ora, sotto le bombe, chi meglio di lui può sapere come vanno realmente le cose? Chi meglio di lui può raccontare e può spiegare al di fuori dell'informazione piegata e asservita cosa succede?
Perchè nei tg non parlano degli ospedali bombardati, delle scuole rase al suolo, delle lacrime di chi vede il terrore della morte ogni secondo.
Se la rete ha un potere è quello di far conoscere la realtà e unire le persone, per questo chiedo a chi passa di qua di diffondere il link del blog di Vik, di far leggere, di far vedere la realtà.
Per sentirsi un poco utili in questa fine dell'anno segnata dalla guerra.
Auguri Gaza…
Un saluto di Pace.
Mi permetto di postare tra i commenti il link ad un appello, per un digiuno di solidarietà col popolo di Gaza. Ti ringrazio fin d’ora per l’ospitalità.
http://aljihadalakbar.splinder.com/post/19451943/Un+digiuno+per+Gaza
un saluto dal cuore…
senza parole, troppa rabbia, troppo dolore…. è tutto troppo. la mia inutilità come quella di un mondo che non ha il coraggio di rinunciare a nulla per salvare un popolo da un destino tanto crudele e ingiusto.
forza gaza…