La scatola dei ricordi è quella scatola che di norma sta chiusa in qualche posto lontano, in un ripiano nascosto, dentro un armadio chiuso, ma che spunta fuori quando pulisci, quando decidi di riordinare, quando traslochi. Dentro ci sono in media, non una, non due, ma diciamo almeno tre vite passate. E spuntano fuori degli… Continua a leggere La scatola
Categoria: trentismi
Non si sa dove si va, ma ci si va*
*Luciano Bianciardi Martedì ho archiviato questi ultimi cinque anni di vita. Devo ammettere che iniziavano a pesare; erano un bel carico, di quelli che poi magari ti ci abitui pure, ma come ti togli il peso dalla schiena ti sembra di volare. Li ho impacchettati bene in 135 pagine, li ho chiusi con 30 slide,… Continua a leggere Non si sa dove si va, ma ci si va*
Carta velina
– È un regalo o è per lei? – No, è per me. – Sa, è per sapere che confezione fare. La signora indossa uno spolverino sopra gli abiti, sul taschino appuntata una targhetta di plastica con sopra inciso il nome del negozio. Lei è piccola, con la schiena curva e i capelli bianchi… Continua a leggere Carta velina
Dormi sepolto in un campo di grano
Così come vi siete fronteggiati in vita, gli uni di fronte agli altri, nelle trincee, sulle montagne, al freddo, in mezzo alle neve e al fango, circondati da filo spinato e paura, adesso anche da morti siete di nuovo gli uni di fronte agli altri. Non più trincee e filo spinato, ma un viale alberato… Continua a leggere Dormi sepolto in un campo di grano
3 anni dopo
Ora viene il bello
Anche i treni premono snooze
O anche cronaca di un ritardo ferroviario di cui ero solo spettatore. Ore 05:00 – Il treno regionale 2251 di trenitalia doveva partire da Bolzano, io secondo la mia tabella di marcia dovevo essere già sveglio da un po' e pronto a uscire dopo pochi minuti per accompagnare Valentina in stazione. Ore 05:11 – Non… Continua a leggere Anche i treni premono snooze
Just one year
Quasi un anno dopo è riapparso il violinista di strada, ha lo stesso violino sgangherato, ma gli occhiali mi sono sembrati nuovi. Per mesi non si era più visto, avevo pensato a un trasloco in un luogo più piacevole e meno freddo, che sta arrivando l'inverno, la mattina non si vedono le montagne e suonare… Continua a leggere Just one year
baby we’ll never go back
Il cappuccio della giacca alzato per ripararmi dal vento, le cuffie nelle orecchie, qualche goccia di pioggia e un freddo pungente. Quel maledetto semaforo pedonale è rosso, sempre, soprattutto la mattina quando sono in ritardo. Non ho mai capito come funzionino i tempi dei semafori: ci sono volte che è subito verde e altre che… Continua a leggere baby we’ll never go back
still road
La strada è sempre la stessa ogni mattina, da tre mesi a questa parte. Scendo le scale, giro a sinistra, di nuovo a sinistra e poi tutto dritto, tutto il viale fino in fondo e sono arrivato. A metà strada, ogni mattina, abbasso il volume dell'iPod e ascolto. E' sempre lì, metro più metro meno,… Continua a leggere still road