Mese: Maggio 2008

  • Quo Vadis Baby?

    Ho appena finito di vedere il terzo episodo di Quo Vadis Baby? e non posso che confermare quanto questa serie sia, per quello che mi riguarda, la prima vera serie televisiva italiana, personaggi splendidi, storie avvincenti, temi forti, bella regia, oltre a tutti questi pregi le puntate meritano di essere viste anche solo per le clip finali (che vedono in regia Gabriele Salvatores direttore artistico della serie) cantate dall'affascinante e bravissima Angela Baraldi/Giorgia Cantini che reinterpreta in maniera splendida classici del rock.

    [youtube uKaTKT0f_gI]

    Inoltre devo fare i complimenti allo staff che segue la comunicazione online della serie, che hanno fatto vedere come si può promuovere un prodotto televisivo, approcciandosi alla rete in maniera nuova, vivendo nella rete, bravi! 

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  • Lacrime di coccodrillo

    Mentre la neo-presidente degli industriali preparava la sua relazione per l'assemblea di Confindustria, nella sua fabbrica si moriva.
    Come scrive Marco Rovelli nel suo splendido Lavorare Uccide le morti bianche non accadono per caso, sono omicidi, che spesso non trovano soluzione e l'assassino rimane impunito.
    E' inutile che la Marcegaglia faccia le condoglianze alla famiglia della vittima, se poi si continua sulla strada che vede lo straordinario diventare ordinario, la precarietà essere sinonimo di flessibilità, appalti dati al ribasso, esternalizzazioni selvagge, formazione carente, le sue sono solo lacrime di coccodrillo.
    Intanto in tutto questo il Pd sta facendo a gara con il Pdl a chi è stato più bravo ad inasprire le pene per tutti questi delinquenti extracomunitari clandestini e la Sinistra ancora non sappiano dove è di casa.

    Rimbocchiamoci le maniche e iniziamo a ricostruirla noi la Sinistra, quella vera, dal basso, contro ogni identitarismo, non facciamola chiudere nelle stanze puzzolenti e stantie di partito a contarsi per la presa di un forte ormai già crollato. Riportiamola nelle strade, invadiamone i luoghi e trasformiamola a partire dalla nostra quotidianità, dal nostro essere persone, trasformiamo le nostre pratiche, costruiamo la vera opposizione a questo governo, che viva non in parlamento, ma nei luoghi di lavoro, nelle università, nelle strade, nei bar e nelle discoteche, ogni luogo è attraversabile.

    [Segnalo anche lo splendido articolo di Rovelli pubblicato oggi su Nazione Indiana riguardante lo sfruttamento dei lavoratori clandestini] 

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  • Insicurezze

    Ormai il post giornaliero di Zoro di commento real-time alla giornata politica è un must.
    Oggi su segnalazione di Akille, ha linkato un forum di commenti de La Stampa, dove si discute della proposta di Chiamparino di "di aiutare i nomadi in regola con il permesso di soggiorno a trovare casa concedendo, come già avviene per altri cittadini, sgravi dell’Ici al proprietario che accetta il contratto".

    Vado a leggermi il forum, ben sapendo di ciò che vi avrei trovato scritto, ma la realtà è peggio di quello che mi ero immaginato.
    E' praticamente impossibile trovare qualcuno a favore di questa proposta, si va dallo "scenderemo in piazza contro gli sporchi zingari" a "col cazzo che ridaremo la fiducia al centro-sinistra" passando alla bontà delle molotov sui campi nomadi.
    Questa purtroppo è il risultato di anni di battage elettorale, di rincorsa al consenso da parte della sinistra prendendo le posizioni della destra razzista aiutando ad aumentare la percezione di insicurezza e scaricandola non: sulla crisi economica, la distruzione dello stato sociale e dei diritti dei lavoratori, ma sugli emarginati, su coloro che comunque sono sempre stati ai margini della nostra ricca società, alimentando una guerra tra poveri, uno scaricabarile verso chi è ancora più escluso.

    L'obbiettivo della Sinistra, ora deve essere questo, riuscire ad invertire queste sensazioni, riuscire a far capire che se quel lavoro che hai è precario, non è colpa del migrante che lavora sfruttato al nero più di te, del rom che è costretto a vivere ai margini della società, dell'albananese che lavora sotto caporale nei cantieri.
    Di questo deve parlare la Sinistra, altro che falci e martelli e identità, ma poi oggi chi se la può permettere un'identità?

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