Un pezzo in meno

Stanco, le gambe doloranti, la schiena a pezzi, con il freddo che lentamente si toglie dalle ossa dopo un pomeriggio a temperature polari, riesco finalmente a ripensare a quello a cui ho assistito oggi: l'inizio della fine. Un altro pezzo di futuro che viene cancellato, lentamente, perchè non ti tolgono tutto subito, ma un pezzettino alla volta, silenziosamente, in modo che quando te ne accorgi è già troppo tardi.
La logica dell'emergenza, il fare perchè va fatto, perchè non si può fare altrimenti, perchè noi siamo responsabili e non ci sono altri modi.
Questo qua è uno sfogo, nient altro che uno sfogo, quello che potevamo fare lo abbiamo fatto, questo mi rincuora, anche se non mi basta, perchè si, mi tiene un po' la coscienza pulita, il poter dire ho fatto il possibile. 

Ecco, il sottotitolo a questo post può essere "La gente come noi non molla mai", perchè questa è l'unica cosa che non ci possiamo permettere, crederci sempre arrendersi mai. 

la citazione trash mi era inevitabile

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Commenti

2 risposte a “Un pezzo in meno”

  1. Avatar Silvia

    eeeeeoh, un po’ di trash alle volte ci vuole.
    soprattutto in questi casi.

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