Tutti noi sappiamo dalle nostre esperienze quotidiane come una banale coda ad uno sportello in Italia si trasformi in un ammasso informe di persone, in una folla tumultuosa che con ogni mezzo prova a superare chi si trova davanti.
Sabato però ero a Ferrara per il Festival di Internazionale ed ho assistito alle code più ordinate che abbia mai visto in terra italica. Tutti in ordinata fila indiana, senza bisogno di transenne o cordoni ad individuare percorsi obbligati, con code anche molto lunghe come nel pomeriggio per Ginsborg , Lazar e Lerner.
Che sia un passo avanti nella civilizzazione del nostro paese o solo una buona abitudine dei lettori di Internazionale?