Tag: concerto

  • Pronunce sballate

    Tra l’altro alla fine ho fatto una sola foto

    Ieri sera sono andato a un concerto degli Offlaga Disco Pax e, come se fossimo ancora nel 2006, ho deciso di scriverne un post sul mio blog. Tra l’altro, considerando la sua prima incarnazione splinderiana, quest’anno compie vent’anni [edit: ventuno, era il maggio 2004], proprio come Socialismo Tascabile .

    Dicevo, ieri sera ho visto gli Offlaga Disco Pax. Durante Onomastica, Max Collini ha tirato fuori un elenco telefonico e l’ha sventolato verso il pubblico, con tutti quei nomi di ogni specie futuribile. Da quanto tempo non ne vedete uno? Mi ha fatto un effetto straniante, come se fosse spuntato da un’altra dimensione spazio-temporale, come se venisse da un’altra epoca, come quando visitando un museo archeologico guardi un qualche utensile etrusco.

    Pensa spiegarlo a qualcuno della Gen Alpha: un tempo esistevano dei libri, veri e propri tomi, che riportavano i numeri di telefono e gli indirizzi di tutte le persone che abitavano in una città. Se volevi trovare qualcuno, bastava cercare il cognome e il nome, leggere l’indirizzo e segnarti il numero. C’era un’epoca in cui da adolescenti si andava nelle cabine telefoniche (un altro artefatto che oggi pare provenire da un altro mondo) per fare scherzi chiamando perfetti sconosciuti.

    Chissà se esiste, da qualche parte, una biblioteca o un archivio degli elenchi telefonici. Se qualcuno si è preso la briga di conservarne almeno una parte. In fondo, sono dei libri pieni di storie, come quei nomi cantati dagli Offlaga. 

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  • La 3+1 giorni del sudore (Parte 2)

    I 3+1 giorni sono quelli passati da me in giro per concerti, prima a Livorno per l'Italia Wave e poi a Roma per Bruce Springsteen.

    C'è già chi ha scritto e detto tutto del concerto di domenica del Boss, molto meglio di quello che posso fare io.

    Prologo

    Partiamo dal principio, in una fredda giornata di febbraio mi faccio coraggio e compro il biglietto per il concerto di Springsteen, "che tanto lui è uno che va visto almeno una volta nella vita". Non sono un fan, conosco poche canzoni e non mi ha mai convinto molto. 

    Abbagliato dalla luce

    Visto il trasferimento da Pisa a Roma, arrivo sotto lo stadio olimpico molto presto, incontro gli amici fan, ma non di osservanza ortodossa e ci mettiamo in fila ad aspettare l'apertura dei cancelli.
    [tralascio la parte in cui mi lamento delle 2 ore in più d'attesa rispetto a quanto scritto e del caldo micidiale] 
    Si aprono i cancelli e tutti dentro, riusciamo ad entrare nella zona sotto il palco, quella che ci entri con il braccialettino.
    Nelle ore tra l'ingresso e l'inizio del concerto posso vedere da vicino alcuni esemplari di fan Springsteeniani di osservanza ortodossa, del tipo che si sono messi a leggere passi della sua biografia a voce alta e cantare C-side sconosciute ai comuni mortali.

    Inizia il concerto, tutti che cantano, io faccio finta di conoscere le canzoni, che in realtà non conosco e molte è stata la prima volta che le ho sentite. Devo dire che sul palco Bruce ci sa stare, si spende tutto, urla, corre, suda; insomma "spacca di brutto". La E Street Band sembra la sua famiglia, basta uno sguardo per intendersi.

    E qui avrei una domanda per i fan quelli veri, ma il bassista che c'era domenica è un turnista? No, perchè è stato l'unico sfigato su quel palco a non essere coinvolto in niente e messo nell'angolo buio in fondo.

    Un appunto, la cosa delle canzoni su richiesta scritte nei cartelloni, i Nomadi la facevano già quasi 10 anni fa, non so quando ha iniziato il Boss, però insomma i Nomadi stanno sempre avanti.

    Bruce sul palco è il messia, le canzoni sono preghiere da intonare tutti, impone le mani e prende in braccio bambini, cerca il contatto con i suoi fedeli, perchè quello che ho visto non è stato un concerto, ma un grande rito para-religioso.

    Concerto veramente bello, spettacolo che è valso sicuramente i soldi del biglietto, non so se andrò a vedere altri suoi concerti, però ora mi sento un poco toccato dalla fede

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