Tag: dead

  • Restiamo umani

     
    Ciao Vik. 
     
    Per coloro che non conoscevano il suo blog: prendetevi un po' di tempo e leggetevi quello che aveva scritto in questi anni da Gaza, la quotidianità di un luogo dove restare umani non è facile. 
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  • Hasta la vista baby

    Ripensandoci oggi, era già da qualche tempo che dava segni di stanchezza, pensava in maniera lenta soprattutto quando doveva ricordare qualcosa. Ieri sera la tragedia, senza altri segnali si è accasciato, ho provato a rianimarlo, ma non c'è stato nulla da fare.
    L'hard disk del macbook ci ha lasciati, proprio nel momento in cui mi ero deciso a regalargli una nuova batteria e un nuovo alimentatore (arrivati proprio pochi minuti fa).
    Adesso devo decidermi, se sperare in una resurrezione, come quella del tipo lì che abbiamo festeggiato domenica (gran bel trucco tra l'altro) oppure rassegnarmi e comprarmi il prima possibile un nuovo hd, magari più grande e più bello di quello appena scomparso (tiè).

    A parte gli scherzi, avete qualche consiglio? L'utilty disco non vede niente, non mi carica l'os in nessuna modalità e all'avvio fa proprio un rumoraccio strano. Fortuna che dovrei avere il backup quasi di tutto.

    Grazie a Stefigno per l'aiuto morale e pratico di ieri sera e a Elisa per il sostegno psicologico.

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  • Tutte le feste si porta via…

    E' arrivata la befana… peccato che quella che passa su Gaza non abbia le scarpe rotte e le toppe alla sottana, ma sia a bordo di un F16 e spari missili contro scuole, moschee e ospedali, un po' così alla membro di segugio, perchè ci sono pericolosi futuri terroristi da sterminare.
    Mentre il mondo continua a guardare, mentre le diplomazie cercano la formula giusta per non dire niente, intanto viene rasa al suolo sistematicamente una città, vengono uccisi i civili, viene annichilito un popolo, viene rinforzato l'esercito della disperazione che va a prendere posto tra i futuri nemici, perchè questa è la strategia, continuare a creare nemici da uccidere, sperando di ucciderli tutti.

    Spero in una forte presa di posizione da parte di Obama, ma ho molta paura di venire smentito, perchè in questo momento gli Stati Uniti sono gli unici a poter fare una forte pressione su Israele, mentre l'Unione Europea continua ad essere divisa. 

    Buon anno, anche se non è iniziato molto bene…

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  • Auguri Gaza…

    Scrivere di Gaza da qua al caldo, al riparo da bombe che da tre giorni piovono dal cielo, non è per niente facile. Posso gridare la mia rabbia nei confronti di uno stato che combatte i terroristi con i loro stessi mezzi, che discrimina e rinchiude un popolo intero, rubandogli terra e case, rubando il futuro alle migliaia di persone che vivono nei campi profughi e nelle città sotto assedio.

    C'è un blogger italiano a Gaza ora, sotto le bombe, chi meglio di lui può sapere come vanno realmente le cose? Chi meglio di lui può raccontare e può spiegare al di fuori dell'informazione piegata e asservita cosa succede?
    Perchè nei tg non parlano degli ospedali bombardati, delle scuole rase al suolo, delle lacrime di chi vede il terrore della morte ogni secondo.
    Se la rete ha un potere è quello di far conoscere la realtà e unire le persone, per questo chiedo a chi passa di qua di diffondere il link del blog di Vik, di far leggere, di far vedere la realtà.
    Per sentirsi un poco utili in questa fine dell'anno segnata dalla guerra.
    Auguri Gaza…

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