Tag: natura

  • [psla] Ciuf ciuf.

    E' dal 2004 che in questo periodo mi leggo il Psla e devo essere sincero l'anno scorso ci avevo quasi creduto che fosse l'ultimo e un po' mi venne pure la lacrimuccia. Quest'anno quando ho visto i thread sui socialcosi del countdown allora mi sono detto che forse per la prima volta potevo mettermi lì a scrivere due cose, che mi fa bene stare bene scrivere, e quindi qua sotto trovate quello che ho scritto, qua potete scaricare il file completo e niente volevo solo ringraziare il Sir per questa cosa. [ndc. nel post ci si riferisce a questo treno qua e se passate da siena guardate di farci un giro] 

    Non avevo mai sentito il suono di un treno a vapore, poi sono stato su questo trenino che passa per uno dei paesaggi più belli del mondo ed ho scoperto che un treno a vapore fa proprio quel rumore che ci si immagina da bambini debba fare un treno "ciuf ciuf" e vedi la nuvola di fumo che dalla locomotiva si stende sopra i vagoni che quasi 100 anni fa avevano portato i soldati sui fronti di guerra, adesso portano manciate di turisti a visitare mercatini e sagre.
    I vecchi ferrovieri li riconosci, quelli che si mettono a piangere davanti ad una locomotiva mandata in pensione, per fare posto al niente, che i soldi per comprare nuovo materiale rotabile non ci sono. Colpa delle Regioni dice l'azienda, colpa dell'azienda dicono le Regioni, intanto le linee secondarie vengono chiuse, le piccole stazioni abbandonate e i ferrovieri prepensionati. Nel mio vagone c'è questo signore con una vecchia uniforme da capotreno, mi dice che una volta era capostazione, un piccolo paese sull'appennino tosco-emiliano famoso per la castagne, il treno era l'unico mezzo per uscire dall'isolamento e vedere un po' il mondo. Voleva portare pure il nipotino, ma si è ammalato, a Natale gli regalerà un trenino di quelli elettrici, una copia identica di quelli che arrivavano nella sua stazione una volta, perché deve sapere cosa faceva il nonno, lo dice con l'orgoglio di quelli che sanno di aver fatto una cosa importante per tutta la società.
    Intanto siamo scesi dal treno, arrivati in questa vecchia stazione dismessa che sta crollando, degli imprenditori avevano provato a farci del business, treni antichi e degustazione di vini famosi; sono durati pochi mesi.
    Sotto Natale poi tutti vogliono oggi un mercatino da visitare, non importa se è uguale a centinaia di altri sparsi ormai un po' ovunque e intorno c'è la calma placida della campagna in inverno che sembra che stia dormendo per prepararsi al risveglio primaverile da esplorare, che secondo me è più bella ora che quando d'estate ci sono i campi di grano giallo, i cipressi e centinaia di turisti a bordo strada a fotografare. 

    Penso al nipotino di quel vecchio ferroviere che a natale sotto l'albero troverà il modellino di una ALn 990, una delle cose migliori uscite dalle officine italiane, chissà se apprezzerà, si aspetta qualcosa dei gormiti e invece si ritroverà un trenino, sono sicuro che quando sarà grande guarderà quel trenino e ripenserà al nonno ex-ferroviere che gli raccontava di quando i treni arrivavano ancora in paese e passeggiando fino alla stazione ormai chiusa gli verrà la voglia di prendere un treno. Sai cosa, quest'anno a natale regalerò solo biglietti del treno e quasi quasi scrivo pure a Babbo Natale chiedendo di prendere il treno invece della slitta, che risparmia pure, forse.

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  • Blog Action Day…

    In mezzo al delirio di cui ho scritto al post precedente, mi sono ricordato che oggi è il Blog Action Day, per questo vi voglio raccontare di quello che sta accandendo qua vicino a dove vivo, in uno dei luoghi più belli della campagna senese, di quei luoghi che si vedono nei depliants e nelle brochure delle agenzie di viaggio.  

     

    Ampugnano è un minuscolo borgo di poche decine di case, proprio sotto il borgo, costruito su una collina, vi è un piccolo aereoporto costruito negli anni '30, che negli ultimi dieci anni è stato visto come una possibile forma di speculazione, con continui progetti di allargamento ed espansione, che però incotravano la perenne mancanza di fondi. 
    Tutto questo fino a qualche mese fa, quando un fondo di investimento chiamato Galaxy, in collaborazione con ciò che tutto muove a Siena, ha deciso che l'aereoporto di Ampugnano è uno dei luoghi migliori per un bel mega-aereoporto per i voli low-cost. Mi direte voi, e cosa c'entra tutto ciò con l'ambiente? Ebbene (oltre alle tonnellate di metri cubi di cemento per costruire un mostro del genere, alla necessità di milioni e milioni di fondi pubblici per costruire strade che mancano, perchè all'aereoporto si arriva da una piccola strada, in cui praticamente passa una sola auto) nella piana di Rosia, proprio sotto a dove verrebbe costruita la nuova meg pista e le nuove strutture vi è la falda acquifera del Luco, che consente ad una larga fetta di cittadini che abitano nella provincia di Siena di bere, la costruzione dell'aereoporto distruggerebbe completamente questa risorsa, in più distruggerebbe un paesaggio, ed un luogo da tutti visto come uno degli scorci più belli della Toscana.
    Sabato, eravamo in tanti, insieme alla gente del comitato, più di 600 persone a camminare, colorati e pacifici per dire no a questo scempio, per chiedere invece di un aereoporto un nuovo modo di vedere i trasporti, per ripensare agli spostamenti, cercando di incentivare, anche attraverso investimenti importanti nell'ammodernamento, l'uso della ferrovia, chiedendo maggiori servizi pubblici, perchè si vuole costruire un aereoporto in un luogo dove passano si e no due autobus al giorno, dove le persone che vi abitano riscontrano una difficoltà a muoversi utilizzando i servizi pubblici.

    Ecco, buon Blog Action Day a tutti… 

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