Leggevo oggi nel blog di Claudio Ferrante su Nòva100 un post con un po' di considerazioni e qualche ottimo spunto per una discussione al riguardo di quella che è lo stato attuale dell'industria musicale.
Sono un musicofilo accantio, ascolto musica di continuo e sempre diversa, però purtroppo non mi posso permettere di comprare tutti i cd che vorrei, e quindi, me li scarico, me li ascolto e poi forse me li compro, se decido che merita l'acquisto.
Penso che oggi questa catena di fruizione della musica sia usata, cioè valutare il prodotto e poi nel caso premiare chi lo ha fatto, mi sembra una cosa logica. Sono pochi i gruppi di cui a scatola chiusa mi compro il cd, perchè nel bene o nel male si è creato un rapporto di fiducia, nato dall'ascolto, dal riascolto, dai live e poi quindi dalla fiducia che ho nei confronti di chi presumo che faccia un buon prodotto.
Un disco, per quel che mi riguarda, non si può valutare da un singolo, nemmeno da due, merita l'ascolto e il riascolto più volte, per sentire le sensazioni e le emozioni che provoca.
E' un evoluzione che l'industria musicale e sopratutto chi distribuisce la musica deve capire.
Io non considero scaricare un cd come rubare, lo considero un diritto: il diritto di poter accedere alla cultura da parte di chiunque, anche di chi non se lo può permettere economicamente.
Lo devono capire anche le major, e quindi trovare mezzi diversi, ormai è sempre più facile per un artista distribuirsi le proprie produzioni, anche con pratiche innovative e che funzionano, si vedano come esempio i cd brulè e tutti i servizi della comunità online degli Elio e le Storie Tese.
Insomma è riduttivo pensare che chi scarica ruba e quindi vada punito, è riduttivo e sciocco da parte delle case discografiche tentare di mantenere uno status quo, che non può più reggere anche grazie alle innovazioni portate dalla rete.
Si dovranno sempre più dar da fare per cercare nuove strade, che vadano incontro anche a chi usufruisce della musica.
(e non ho nemmeno parlato di riforma del copyright e del diritto d'autore, che meriterebbe un blog intero a parte… su cui magri potrei scrivere qualcosa più in qua…)